Côte-du-Rhône del Nord - la terra dei grandi monovitigno plasmati dal vento

Per vocazione la Valle del Rodano è sempre stata la via di passaggio principale tra la regione mediterranea e quella atlantica, utilizzata nell’antichità sia dai Greci per i loro scambi commerciali, che dai Romani durante le loro conquiste. In questa zona, una volta chiamata Gallia, la cultura della vigna ed il conseguente consumo di vino hanno origini antichissime.

I vigneti in questa parte di Francia si dividono in modo naturale in due zone, separate da una sottile lingua di terra non coltivata. In quelli a settentrione si elabora meno del 10% della produzione totale ma sono qui concentrati la maggior parte dei Cru.

A nord, grazie a una maggiore piovosità e al clima continentale (lunghi inverni freddi ed estati calde e corte), la vegetazione è più verdeggiante. Le viti si arrampicano rigogliose sui forti pendii terrazzati, che portano dal sud della città di Vienne fino a Valence sulle due rive del fiume. I terreni sono prevalentemente granitici con presenza di ardesia, sabbia, gesso o calcare a seconda delle zone.

Terra caratterizzata dal Mistral, poderoso vento che dalle Alpi spira con potenza verso sud. Forte e selvaggio regala sia vantaggi che svantaggi alla viticoltura; da un lato è in grado di asciugare l'umidità dovuta alle piogge e all'influenza del fiume, dall'altro però, rischia di spezzare i grappoli e strapparne via gli acini.

L’uva regina di questa parte del Rodano è la Syrah, tipica per regalare vini dal sentore di pepe nero, ma sono anche coltivate varietà autoctone a bacca bianca come Marsanne, Roussane e Viognier. E’ la regione dei grandi vini in purezza.

Questa lunga striscia di vigne terrazzate si estende per un’ottantina di chilometri lungo il corso del fiume Rodano portandoci, come foglie di vite portare dal vento (Mistral ovviamente), dalle ripidissime rive della Côte Rôtie a Condrieu, in cui è inglobata l’enclave di Château Grillet, passando per l’esteso Saint-Joseph fino a raggiungere, alle porte di Valence, le due denominazioni più a sud, quelle di Cornas e Saint-Pérray. In corrispondenza di Tain-Hermitage, comune posizionato sulla sponda opposta, troviamo la collina dell’Hermitage, dove si producono i vini più prestigiosi, e Croze-Hermitage, la denominazione più vasta dell’intera regione settentrionale.

Il connubio tra Mistral, il mitigare dolce del fiume e la sapienza dell’uomo, ci regala vini eccellenti ed importanti.